Asia ed Europa si uniscono sul fondo marino attraverso un tunnel autostradale, l’Eurasia Tunnel che collega Kazlicesme a Göztepe, rotta su cui il traffico veicolare è particolarmente intenso. Il tunnel ha una lunghezza di 14,6 chilometri di cui 5,4 sono quelli effettivamente sottomarini e suddivisi in due piani con i due diversi sensi di marcia. E’ un’opera di ingegneria complessa che ha richiesto 55 mesi per il completamento ed un investimento di circa 1 miliardo e 300 milioni di dollari. Lo scavo è iniziato sul lato asiatico e si è concluso su quello europeo.
Collegata alla costruzione del tunnel anche una generale risistemazione della circolazione: sono state migliorate le strade d’accesso al tunnel stesso e create due zone per i pedaggi. Questi lavori di miglioramento hanno portato ad un alleggerimento del traffico di Istanbul e al conseguente miglioramento della qualità ambientale sia dal punto di vista dell’inquinamento atmosferico che acustico. Oltre al grande sforzo ingegneristico questo progetto si caratterizza per l’attenzione alla qualità generale dell’opera. All’interno del tunnel è stata pensata una illuminazione integrativa a quella funzionale ed è stato indetto un concorso, vinto da Skira Architectural Lighting Design.
Le richieste del cliente riguardavano non solo l’illuminazione funzionale, già assicurata, ma l’illuminazione architetturale che creasse anche un ritmo piacevole all’interno della galleria.
Dean Skira ha presentato un progetto illuminotecnico basato sull’uso delle linee di luce e del colore blu.
Il colore blu deriva da uno studio di alcuni aspetti iconografici tradizionali, mentre il gioco delle linee richiama gli intrecci geometrici usati come decorazioni su tappeti, ma anche su piastrelle, finestrature, edifici.
Le linee di luce all’interno della galleria incidono anche sul ritmo della guida: linee più ravvicinate, trasmettono meglio l’idea della velocità, mentre spazi più ampi fra le linee creano un senso di minore velocità.
Dean Skira ha pensato di utilizzare all’interno del tunnel un fondo colorato ottenuto con
Ledtube RGB, settati sul blu e su questo fondo proiettare le linee di luce ottenute con una combinazione di
Trick realizzata appositamente per questo progetto. Una delle linee di luce è ottenuta con un apparecchio che usa LED con temperatura colore di 5000 K, mentre gli altri 2 Trick producono, uno, una linea di luce blu scura e l’altro una più chiara.
Il tunnel ha infatti due tipologie di soffitto: a volta sulla parte superiore e piatto in quello inferiore e le linee di luce ripetono lo stesso schema su tutte e due le tipologie di soffitto. Il tunnel inoltre presenta curve e si alternano discese e salite. Il ritmo definito dalla luce cambia fra l’inizio del tunnel e le parti centrali perché cambiano le interdistanze dei prodotti. Dall’inizio, per 750 metri, gli apparecchi sono posizionati ad interdistanze di 3m (pattern 1), poi per 500 m si passa a 6 m (pattern 2), poi per altri 750 m l’interdistanza diventa di 10 m (pattern 3), in questo modo si assiste ad un progressivo allargamento delle maglie dell’intreccio che trasmettono anche l’idea dello scorrere di tempo e spazio, rendendo meno monotona la percorrenza di questo luogo senza paesaggio. Al centro, la lunghezza più estesa di 1000 m ripropone il pattern 2 e ci si avvia verso l’uscita mentre le maglie si infittiscono di nuovo. Gli apparecchi sono stati installati sulla struttura metallica che corre lungo tutto il tunnel e che ospita tutte le reti impiantistiche vista l’impossibilità di installarle direttamente sulle pareti del tunnel. Un team formato da Dean Skira con gli architetti Dino Krizmanić, Leonid Zuban e l’ ingegnere strutturale Berislav Medić ha progettato insieme anche la struttura architettonica per i caselli autostradali che sono diventati degli archi in acciaio incrociati secondo diverse angolature e che sono illuminati per proiezione da
Linealuce RGB, anticipando con l’effetto luminoso creato, quello che i viaggiatori troveranno poi all’interno del tunnel.